Liliana Docci

pittrice

Formazione

L’attività artistica di Liliana Docci,ha origini nell’ambiente culturale di Ravenna, dove si diploma all’Istituto d’Arte per il Mosaico e successivamente all’Accademia di Belle Arti per Pittura, sempre in Ravenna, per poi raggiunge ben presto una sua precisa autonomia di linguaggio. Acconto all’esperienza come mosaicista, dove esprime una varietà fittissima di situazioni decorative di ottimo livello e non solo, ma anche descrittive e simboliche, affianca una intensa attività pittorica con tele e tavole ad olio anche di grandi dimensioni. Dal ’84 al 2000 tiene numerose mostre personali.
-. Nel nuovo millennio il linguaggio pittorico registra una svolta verso una libertà inventiva fondata sull’uso fantastico e allusivo dei soggetti; non più paesaggi poetici pieni di colore, ma animali antropomorfi, mutazioni aliene, spiritelli,….. e così nasce quel racconto fantastico e allusivo che contraddistingue l’opera recente. Questa capacità immaginativa ha propiziato l’estendersi dell’attività produttiva nel campo dell’illustrazione di fiabe e racconti per ragazzi.

Tematiche

Pur non essendoci noti i parametri con i quali selezioniamo alcune immagini fra tutte quelle possibili, proprio quelle e non altre, senza averne coscienza immagazziniamo continuamente forme e figure di cui non conosciamo il significato. E’ pur vero che come esiste una forma di pensiero che si esprime per parole, ve n’è una che si esprime per immagini. Immagino allora la nostra mente come un intreccio di complessi meccanismi selettivi e combinatori che tutti noi portiamo e che ci servono per poter capire ed individuare l’immagine che ne emergerà. Attraverso il disegno mi si svela in questo modo, una grande potenzialità conoscitiva, quasi inesauribile anche se non ho gli strumenti per conoscere le regole e quindi condurre il gioco. Ogni volta che disegno prima di iniziare devo svuotare la mente e lasciare che emergano le immagini, che come fantasmi discreti, si posano sul foglio, si lasciano guardare mentre le indago e le svelo col disegno ed il colore. Ogni segno, nella sua per minima variazione, determina forme differenti e solo se i segni andranno tutti al loro posto secondo rego9le sempre diverse e mai identificabili, si concretizzerà l’immagine che aspettava di nascere.
LILIANA DOCCI

Tecniche

PITTURA:
Olio su tela eo tavola.

MOSAICO:
Paste vitree, smalti, tessere oro.

Quotazione

IVO GIGLI -critico d'arte-
Un mondo fantasmagorico di colori, una danza continua di linee e di punti che si alternano come un motivo musicale, è nell’opera di Liliana Docci; artista composita e complessa, riesce ad esternare il suo immaginario poetico sia con il mosaico che coi dipinti ad olio. I dipinti, anche di grande formato, hanno una tematica prevalentemente naturalistica, il mare, i prati, i boschi, i fiori, una poetica romantica e impressionistica che deborda continuamente nell’indeterminato, un sintomo espressivo di un sentire panico e primordiale, direi dionisiaca, dove signoreggia il verde, perché è nell’eccedere del colore e del segno espressionista e divisionista questa volta, che l’artista rivela la sua ansia di ricerca di un mondo sotterraneo e lontano sì, ma pure presente, come presente è sempre in noi l’inconscio. Ed è nella rappresentazione, nel paesaggio continuo come un ritmo musicale di figuratività e fantasmi psichici che la resa pittorica e musiva sa essere convincente. Molto interessanti sono le figure umane dei monotipi, lavori su cartoncino, di piccolo formato, colorati ad olio, chine e pastelli, fissati con una lacca trasparente.


Bibliografia

Dal ’84 al 2000 tiene numerose mostre personali, per ricordarne alcune: -Rimini,Milano, Firenze, Ferrara, Forte dei Marmi, La Spezia, Roma- oltre a importanti collettive, -Bologna, Padova, Cesena,Venturina, Parma-.